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Vantaggi e svantaggi della dieta intermittente
30 nov 2023

Vantaggi e svantaggi della dieta intermittente

Negli ultimi tempi, si è aperto un grande dibattito sulla dieta intermittente, ovvero un approccio alimentare che si distingue non tanto per ciò che si consuma, ma per i periodi specifici in cui vengono assunte le calorie che si alternano a periodi di digiuno. Esistono diverse varianti di questa dieta e, a detta di molti, rappresentano una strategia per perdere peso rapidamente, a prima vista, ideale per coloro che dispongono di poco tempo.

Tuttavia, è fondamentale sottolineare che questo regime alimentare non è adatto a tutti, ragion per cui ne analizziamo insieme i pro e i contro in questo articolo.

I vantaggi

Il grande vantaggio del digiuno intermittente è il dimagrimento rapido e il miglioramento di certi parametri metabolici, spesso compromessi dal sovrappeso, che rappresentano un indicatore dell'efficienza con la quale l'organismo reagisce all'assunzione di calorie.

La ricerca scientifica ha asserito che alcuni tipi di digiuno possono rivelarsi efficaci nella perdita di peso, anche se non risultano necessariamente più efficaci di altre diete. La differenza, a quanto pare, sta nel fatto che il digiuno intermittente potrebbe favorire la perdita di peso non esclusivamente per la riduzione delle calorie assunte, ma anche in quanto riduce l'appetito e aiuta a raggiungere prima il senso di sazietà.

Gli svantaggi

Anche se il digiuno intermittente può certamente contribuire alla perdita di peso e al miglioramento dei parametri metabolici, molte persone trovano difficile mantenerlo nel medio e lungo termine per diverse ragioni. Alcune persone, per esempio, sperimentano difficoltà nel dormire a causa della fame serale e mostrano una generale debolezza, con una riduzione delle prestazioni sia mentali che fisiche.

Il digiuno prolungato, inoltre, può indurre alla chetosi che, sebbene spesso associata a una sensazione di benessere e alla riduzione dell'appetito, porta a un aumento dei corpi chetonici troppo lento per raggiungere questi obiettivi in modo efficace.

Il digiuno intermittente, non meno importante, spesso non aiuta a migliorare le abitudini scorrette che generalmente contribuiscono al sovrappeso e ai problemi metabolici. Una volta interrotto, c'è spesso un rapido recupero del peso perso, poiché mancano le linee guida su come e quanto mangiare correttamente. Può risultare, quindi, problematico per coloro che sono soggetti ad alterazioni delle normali funzioni metaboliche, come le persone soggette ad ipoglicemia, pressione bassa e anemia, che tollerano male i periodi di digiuno.

Alcuni effetti collaterali del digiuno intermittente includono umore instabile (irritabilità), ansia, mal di testa, stipsi, stanchezza, debolezza e disturbi del sonno. Può anche rappresentare un fattore aggravante per chi soffre di disturbi del comportamento alimentare, sia di tipo bulimico che anoressico.

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