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Onicofagia: di cosa si tratta?
15 ott 2024

Onicofagia: di cosa si tratta?

L'onicofagia è un'abitudine relativamente diffusa che consiste nel mangiarsi le unghie, spesso senza neanche rendersene conto. Questo comportamento, che può esordire fin dall'infanzia o dall'adolescenza e persistere nell'età adulta, è frequentemente legato a situazioni di stress, ansia o noia. Pur trattandosi a volte di un gesto automatico, in molti casi nasconde problematiche più profonde, spesso di natura psicologica che, per alcuni, diventa un modo per gestire le proprie emozioni.

Cause e fattori psicologici

Le cause dell'onicofagia possono essere ricondotte a diversi fattori psicologici, ambientali e biologici.

Come anticipato, in molti casi, mangiarsi le unghie rappresenta una reazione a situazioni di stress o ansia e, nei momenti difficili, il rosicchiamento delle unghie può fornire un temporaneo sollievo. In altri casi, quando non si è impegnati in attività specifiche e ci si annoia, diventa facile lasciarsi andare a questo comportamento. Inoltre, alcuni bambini sviluppano questa abitudine per emulazione, osservando genitori o altre figure adulte che lo fanno, oppure come evoluzione della suzione del pollice.

L'onicofagia può essere anche interpretata come una forma di autolesionismo, in cui il soggetto, a causa di specifici disturbi psicologici, manifesta l'aggressività verso sé stesso attraverso questo gesto compulsivo.

Tutto ciò, fa capire quanto l'origine di questa abitudine sia complessa e spesso richieda un'analisi approfondita del passato, soprattutto dei primi anni di vita, per comprendere quali dinamiche psicologiche abbiano portato al suo sviluppo.

Rimedi per combattere l'onicofagia

Affrontare l'onicofagia può risultare difficile, ma ci sono diverse strategie utili: alcune persone riescono a smettere da sole, magari dopo aver preso consapevolezza dei danni estetici e dei rischi per la salute legati a infezioni sia delle mani che della bocca. Altri, invece, necessitano di un supporto psicologico per analizzare le situazioni che scatenano l'onicofagia e, quando necessario, trovare modalità alternative per gestire lo stress o l'ansia.

Tra i rimedi pratici, uno dei più semplici consiste nel tenere le mani occupate in modo da evitare di portarle alla bocca o sostituire le unghie con altre cose da masticare, come chewingum o bastoncini di liquirizia, per placare la tensione. Un'altra tecnica prevede l'esecuzione di esercizi di autocontrollo, come avvicinare il dito alla bocca e poi allontanarlo, riducendo gradualmente la distanza fino a interrompere l'azione.

Un rimedio estetico che può essere efficace è l'applicazione di unghie finte o di soluzioni che rendano il gesto di mordersi le unghie meno piacevole, come smalti dal sapore amaro.

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Tag: onicofagia, unghie

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