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Influenza: riconoscere e trattare i sintomi
L'influenza è un disturbo abbastanza comune, capace di compromettere significativamente la salute e il benessere di chi ne è colpito. Questa malattia virale, particolarmente comune durante i mesi invernali, si trasmette attraverso minuscole goccioline emesse da una persona infetta, esempio quando tossisce o starnutisce. Durante la stagione fredda, il sistema immunitario tende a essere meno reattivo, e la vicinanza negli ambienti chiusi favorisce ulteriormente il contagio.
Per affrontare l'influenza, quindi, è essenziale saper riconoscere tempestivamente i sintomi e adottare misure adeguate per alleviarli.
I sintomi dell’influenza
L'influenza si manifesta in modo repentino e con sintomi intensi che possono coinvolgere non solo l'apparato respiratorio, ma anche altri sistemi.
Uno dei segnali distintivi è la febbre alta, che può superare i 38°C e persistere per alcuni giorni, e a essa si accompagnano spesso brividi, che riflettono il tentativo dell'organismo di combattere l'infezione aumentando la propria temperatura interna.
Un altro sintomo comune è rappresentato dai dolori muscolari e articolari, che possono essere talmente intensi da limitare le attività quotidiane, così come il mal di testa e una generale sensazione di spossatezza, che completano il quadro clinico, rendendo difficile affrontare le normali routine.
Alcuni soggetti, soprattutto i bambini, possono manifestare disturbi gastrointestinali, come nausea, diarrea o crampi addominali. In aggiunta, sono frequenti i sintomi respiratori: il mal di gola, spesso uno dei primi segnali, può evolvere in tosse secca e persistente, accompagnata talvolta da raffreddore.
Come trattarli
Non esistendo una cura specifica contro il virus influenzale, il trattamento si concentra sull'alleviamento dei sintomi e sul sostenere l'organismo nel processo di guarigione.
Un'adeguata idratazione gioca un ruolo chiave nel recupero: bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno aiuta a compensare i liquidi persi con la febbre e il sudore. Anche i fermenti lattici possono risultare utili, in particolare se la flora intestinale è stata compromessa dall'uso di antibiotici: disponibili sia in integratori specifici che in alimenti come yogurt o kefir, favoriscono il ripristino del benessere intestinale.
Allo stesso tempo, il consumo di alimenti ricchi di vitamine e minerali, come agrumi, verdure e frutta fresca, contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, così come l’assunzione di proteine di alta qualità, provenienti da carne bianca, pesce o legumi, che possono supportare il corpo durante la convalescenza.
Tra i farmaci più utilizzati ci sono i FANS, come l'ibuprofene e l'acido acetilsalicilico, che riducono l'infiammazione, il dolore e la febbre. Un'alternativa sicura e versatile è il paracetamolo, indicato sia per adulti che per bambini, in grado di abbassare la temperatura corporea e alleviare il malessere generale.
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