JOSCINA BUTILBROMURO (FARMAKOPEA)*30 cpr riv 10 mg

JOSCINA BUTILBROMURO (FARMAKOPEA)*30 cpr riv 10 mg

JOSCINA BUTILBROMURO (FARMAKOPEA)*30 cpr riv 10 mg

  • Produttore: FARMAKOPEA SPA
  • Codice prodotto: 036526010
  • Disponibilità: Articolo esaurito
  • € 7,80

Informazioni sui prezzi ⓘ

Principi attivi

Una compressa rivestita contiene: Principio attivo: N-butilbromuro di joscina 10 mg. Per un elenco completo degli eccipienti, vedere sezione 6.1

Eccipienti

Compresse rivestite. Nucleo: calcio idrogeno fosfato anidro, amido di mais, amido pregelatinizzato, diossido di silice, acido tartarico, acido stearico. Rivestimento: povidone, saccarosio, talco, titanio diossido, macrogol 6000, cera carnauba, acacia spray-dried.

Indicazioni terapeutiche

Trattamento sintomatico delle manifestazioni spastico-dolorose del tratto gastroenterico e genito-urinario.

Controindicazioni/Effetti indesiderati

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Glaucoma ad angolo acuto. Ipertrofia prostatica o altre cause di ritenzione urinaria. Stenosi pilorica ed altre condizioni stenosanti il canale gastroenterico. Ileo paralitico, colite ulcerosa, megacolon. Esofagite da reflusso. Atonia intestinale dell’anziano e dei soggetti debilitati.Miastenia grave. Bambini di età inferiore ai 6 anni.

Posologia

I seguenti dosaggi sono consigliati per adulti e ragazzi di età superiore ai 14 anni: 1-2 compresse rivestite 3 volte al giorno. Le dosi singole possono essere aumentate secondo il giudizio del medico. Nei bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni occorre consultare il medico e seguire esattamente le sue indicazioni. Le compresse devono essere assunte intere con un’adeguata quantità di acqua.

Conservazione

Nessuna particolare condizione di conservazione.

Avvertenze

Gli anticolinergici possono prolungare il tempo di svuotamento gastrico e determinare stasi dell’antro. La somministrazione di farmaci anticolinergici come JOSCINA BUTILBROMURO può provocare un aumento della pressione intraoculare in pazienti in cui non sia stato diagnosticato e quindi non sia stato trattato il glaucoma ad angolo acuto. Quindi, qualora i pazienti accusino dolore ed arrossamento oculare con perdita della visione dopo la somministrazione di JOSCINA BUTILBROMURO, essi si devono rivolgere urgentemente al medico oculista. Tutti gli antimuscarinici riducono il volume delle secrezioni bronchiali, di ciò bisogna tenere conto nel caso di soggetti con affezioni infiammatorie croniche ostruttive dell’apparato respiratorio. Gli anticolinergici devono essere usati con prudenza negli anziani, nei pazienti con turbe del sistema nervoso autonomo, nelle tachiaritmie cardiache, nell’ipertensione arteriosa, nell’insufficienza cardiaca congestizia, nell’ipertiroidismo e nei portatori di affezioni epatiche e renali. Prudenza deve essere usata nei   pazienti affetti da glaucoma e in quelli suscettibili di stasi intestinale ed urinaria. Il trattamento con dosi elevate non deve essere bruscamente interrotto. Gli effetti collaterali di minore entità possono essere controllati riducendo opportunamente la dose; la comparsa di importanti manifestazioni secondarie richiede l’interruzione della terapia. Il medicinale contiene Saccarosio quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

L’effetto anticolinergico di antidepressivi triciclici, fenotiazine, butirrofenoni, antistaminici, chinidina, amantadina e diisopiramide può essere accentuato da JOSCINA BUTILBROMURO. Il trattamento concomitante con antagonisti della dopamina, come la metoclopramide, può determinare una riduzione dell’effetto di entrambi i farmaci sul tratto gastro-intestinale.La tachicardia indotta da farmaci beta-adrenergici può essere accentuata da JOSCINA BUTILBROMURO. Non assumere alcool durante la terapia. Poiché gli antiacidi possono ridurre l’assorbimento intestinale degli anticolinergici, questi farmaci non debbono essere somministrati contemporaneamente.

Effetti indesiderati

Sono stati osservati effetti indesiderati anticolinergici, come secchezza delle mucose della bocca, alterazioni della sudorazione, tachicardia, midriasi, turbe dell’accomodazione, aumento del tono oculare, stipsi, difficoltà della minzione e sonnolenza, generalmente di lieve entità ed autolimitanti.Occasionalmente sono state descritte reazioni di ipersensibilità comprendenti reazioni cutanee (orticaria, prurito ed altre eruzioni cutanee) Raramente sono state riportate reazioni anafilattoidi e shock anafilattico anche fatale alle dosi terapeutiche. Dosi elevate possono determinare segni di stimolazione centrale e più gravi segni di interferenza con il sistema nervoso, lo stato di coscienza e la funzione cardio-respiratoria. Sono stati riportati casi isolati di anafilassi con episodi di dispnea e shock.

Sovradosaggio

Sintomi: in caso di sovradosaggio si potrebbero manifestare effetti anticolinergici. Terapia: se necessario, somministrare parasimpaticomimetici. In caso di glaucoma è necessario rivolgersi urgentemente ad uno specialista in oftalmologia. Complicazioni cardiovascolari devono essere trattate in accordo con gli abituali principi terapeutici. In caso di paralisi respiratoria valutare l’opportunità di ricorrere a intubazione endotracheale e respirazione artificiale. In caso di ipotensione ortostatica, è sufficiente che il paziente si distenda. Per la ritenzione urinaria può essere necessaria la cateterizzazione. Inoltre, se necessarie, devono essere intraprese appropriate terapie di supporto.

Gravidanza e allattamento

La lunga esperienza non ha mostrato effetti negativi durante il periodo di gravidanza nelle pazienti. Comunque, nelle donne in stato di gravidanza, soprattutto nel primo trimestre, utilizzare il prodotto solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. Non è stata ancora accertata la sicurezza di impiego di Joscina Butilbromuro durante l’allattamento, comunque , ad oggi, non sono state riportate reazioni avverse nei neonati.