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DISINFARM*soluz cutanea 200 ml 0,1%

DISINFARM*soluz cutanea 200 ml 0,1%

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Informazioni sui prezzi ⓘ

Principi attivi

100 g di soluzione contengono: Benzalconio cloruro (cloruro di alchil-dimetil-benzil ammonio) 0,10 g. Per gli eccipienti v. punto 6.1

Eccipienti

Acqua depurata - Alcool etilico (95°) - Profumo limone

Indicazioni terapeutiche

Disinfezione e pulizia della cute lesa (ferite, piaghe, ustioni, ecc.).

Controindicazioni/Effetti indesiderati

Ipersensibilità verso i componenti del prodotto o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.

Posologia

Applicare, 2-3 volte al giorno, direttamente sulla parte lesa, tamponando brevemente con garza sterile e/o cotone idrofilo, lasciando penetrare in profondità. È sconsigliata l’applicazione cutanea sotto bendaggio, così come l’uso per impacchi.

Conservazione

Conservare il flacone ben chiuso nella confezione originale per riparare il prodotto dalla luce, dal calore e dall'umidità. TENERE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI

Avvertenze

Il prodotto deve essere usato solo per uso esterno. L’uso, specie se prolungato, di prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di ipersensibilizzazione. In tal caso, interrompere il trattamento e istituire una idonea terapia. Non usare per per trattamenti prolungati. L’ingestione o l’inalazione di alcuni disinfettanti può avere conseguenze gravi, talvolta fatali. Il prodotto è infiammabile, non esporre il contenitore a fonti di calore e non spruzzare su fiamma o corpo incandescente. Evitare il contatto con occhi e orecchio medio. Dopo l’applicazione del prodotto, evitare l’esposizione ai raggi ultravioletti (sole o sorgenti artificiali).

Interazioni

Il benzalconio cloruro, contenuto in DISINFARM, è un detergente cationico che tende a precipitare se entra in contatto con sostanze anioniche, come i saponi; si consiglia quindi di evitare l’uso contemporaneo di altri detergenti, antisettici e disinfettanti.

Effetti indesiderati

È possibile il verificarsi, in qualche caso, di fenomeni di intolleranza (bruciore o irritazione), generalmente transitori e privi di conseguenze, che non richiedono la modifica del trattamento.

Sovradosaggio

Alle normali condizioni d’uso, non sono stati riportati danni da sovradosaggio. È tuttavia opportuno evitare il contatto prolungato sulla cute. L’ingestione accidentale può provocare nausea e vomito.I sintomi di intossicazione conseguenti l'ingestione di quantità rilevanti di composti ammonici quaternari comprendono dispnea, cianosi, asfissia, conseguenti alla paralisi dei muscoli respiratori, depressione del SNC, ipotensione e coma. Nell'uomo la dose letale è di ca. 1-3 g. Il trattamento dell'avvelenamento è sintomatico: somministrare se necessario dei lenitivi. Evitare emesi e lavanda gastrica.

Gravidanza e allattamento

Non risultano limitazioni d'uso durante la gravidanza o l’allattamento.